Luigi Fracchiolla in arte Frak classe’82 　　Dj e produttore dal ’95 passa dalla musica Dance della fine degli anni 90 all’hip hop della decade successiva. 　　Specializzato nello scratch inizia a collezionare vinili dei generi più disparati. Dal Jazz al funk dal soul al rock. 　　Dal 2010 seleziona musica Electro Jazz e nel 2011/2012 scopre l’electro swing, genere che fonde musica elettronica con lo swing degli anni ‘20/’30/’40. Ne esce fuori un mix esplosivo che finisce in numerosi cd mixati dal nome “SWING & SHOUT” che varcano anche il confine italico e iniziano a farsi notare in Francia/Germania/Inghilterra/Australia. 　　Approda sui portali specializzati nel genere (tra i quali http://electro-swing.com sito n.1 al mondo per quanto riguarda il genere electro swing). 　　Uno dei suoi ultimi remix “SAY SI” riesce a superare gli 8000 plays su soundcloud nonostante nessuna etichetta discografica alle spalle. Remixa anche il quartetto cetra con il brano “un bacio a mezzanotte”, in una personale rivisitazione tutta da ballare nei club. 　　Nel 2012 nasce il progetto “La poesia, l’amore e la vita” (diviso in 3 volumi) che fonde selezione musicale ricercata con dialoghi tratti da film/documentari arrivando ad avere migliaia di ascolti a livello nazionale e riuscendo a colpire anche artisti noti Italiani come Simona Molinari. 　　Nel 2013 nasce l’idea di produrre il primo brano ufficiale dal nome “Volare Via”. Primo brano curato interamente dalla scrittura alla produzione musicale. Per l’occasione si fa accompagnare dalla splendida voce di Mirella Foschi creando un brano fresco ed estivo al punto giusto per accompagnare l’estate 2013. 　　Il 2014 è un anno importante perchè con il nuovo singolo "Basta Parlar" riesce ad ottenere spazio all'interno della rubrica "Do Re Ciak Gulp" di Vincenzo Mollica su RAI 1. Successo di pubblico e di critica per un'autoproduzione. 　　Sempre nel 2014 Frak vince il primo contest nazionale di remix sul portale Electro Swing Italia. 　　Giugno 2014 segna il suo ritorno con il nuovo singolo "Perennemente Trentenne". Come "basta parlar" ironia e discorsi profondi si intrecciano per far sorridere/ballare e parlare allo stesso tempo di un argomento difficile per sdramatizzarlo e dare speranza positiva verso il futuro. Il resto è storia dei giorni nostri.