Redi Hasa è il violoncello più creativo nell’area della musica adriatica, tra le sponde italiche e balcaniche. Già pilastro della Bandadriatica, ora stretto collaboratore di Ludovico Einaudi, Redi costruisce sul suo violoncello una “polifonia monostrumentale” nelle sfumature folk e in quelle più ardite della reinvenzione della tradizione.
Nato a Tirana nel 77, inizia gli studi giovanissimo alla Virtuos School of music e successivamente all’Academy of Arts di Tirana dove si diploma nel 1998. Lo stesso anno vince una borsa di studio presso il Conservatorio Tito Schipa di Lecce dove consegue il diploma pochi anni dopo.
Ha collaborato con Officina Zoè, Xanti Yaca, Salento Orchestra, Manigold, Adria, BandAdriatica, Admir Shkurtaj Trio, “L’Orchestra Popolare Italiana” e con artisti quali King Naat Veliov, Kocani Orkestra, Ambrogio Sparagna, Claudio Prima, Emanuele Coluccia, Eva Quartet, Enza Pagliara.
Dal sodalizio con la cantante Maria Mazzotta nasce il disco “Ura” (Finis Terrae 2014) che porta alla luce i legami possibili tra i repertori che navigano attraverso l’Adriatico unendo i Balcani e i Carpazi con le regioni del Sud dell’Italia. Attualmente in tour come solista dell’ensemble del pianista Ludovico Einaudi.
Redi Hasa è il violoncello più creativo nell’area della musica adriatica, tra le sponde italiche e balcaniche. Già pilastro della Bandadriatica, ora stretto collaboratore di Ludovico Einaudi, Redi costruisce sul suo violoncello una “polifonia monostrumentale” nelle sfumature folk e in quelle più ardite della reinvenzione della tradizione.
Nato a Tirana nel 77, inizia gli studi giovanissimo alla Virtuos School of music e successivamente all’Academy of Arts di Tirana dove si diploma nel 1998. Lo stesso anno vince una borsa di studio presso il Conservatorio Tito Schipa di Lecce dove consegue il diploma pochi anni dopo.
Ha collaborato con Officina Zoè, Xanti Yaca, Salento Orchestra, Manigold, Adria, BandAdriatica, Admir Shkurtaj Trio, “L’Orchestra Popolare Italiana” e con artisti quali King Naat Veliov, Kocani Orkestra, Ambrogio Sparagna, Claudio Prima, Emanuele Coluccia, Eva Quartet, Enza Pagliara.
Dal sodalizio con la cantante Maria Mazzotta nasce il disco “Ura” (Finis Terrae 2014) che porta alla luce i legami possibili tra i repertori che navigano attraverso l’Adriatico unendo i Balcani e i Carpazi con le regioni del Sud dell’Italia. Attualmente in tour come solista dell’ensemble del pianista Ludovico Einaudi.