歌词
@migu music@
100, Pennsylvania Ave. (2007 Digital Remaster) - Francesco Guccini
La strada dalla Pennsylvania Station
Sembrava attraversasse il continente
Come se non tornasse più all'indietro
Ma andasse sempre avanti ad occidente
Fra tombe in ferro-vetro pianura pali e gente
E indietro invece e in fretta ci tornai
Ma in certi miei momenti forse oziosi
Mi chiedo dove sei e che cosa fai
E come passi i tuoi giorni noiosi
Io che non ti risposi in questa casa mia
Che sai e non sai
E immagino tu e lui due americani
Sicuri e sani un poco alla John Wayne
Portare avanti i miti kennedyani
E far scuola agli indiani:
Amore e ecologia lassù nel Maine
E là insegnare alla povera gente
Per poco o niente vita quasi pia
Fingendo o non sapendo proprio niente
Di quello che può ancora far la CIA
Santi dell'occidente per gli USA e così sia
Mi ha detto chi t'ha vista là da poco
Che sei rimasta quella che eri allora
Un po' più vecchia ma quasi per gioco
E forse solo appena un po' signora
Vorrei vederti ora perchè il ricordo mi diventa fioco
E provo a immaginare in un momento
Per ridere di stare qui con te
Ma sarebbe poi stato un cambiamento
Ci penso ma non sento
Che un'altra ancora ha i soliti perché
Però tu sai che è il gioco d'un istante
Perché da allora già lo sentivamo
Che possibilità ce ne son tante
Per quei due tipi che allora eravamo:
Io son quasi importante
Tu cosa sei e chi siamo
Ma forse almeno tu hai conservato
Quell'ideale che avevamo in testa
Probabilmente invece mi ha lasciato
Ogni cosa alla lunga mi molesta
E cerco un'altra festa
E poi le feste in fondo mi han stancato
Poi erano ideali alla cogliona fatti coi miti del '63
I due Giovanni e pace un po' alla buona
Ramblas di Barcellona
La prima crisi dura dentro in me
Io credo che sappiamo che è diverso
Se le cose son state poi più amare
Le accetti tiri avanti e non hai perso
Se sono differenti dal sognare
Perché non è uno scherzo sapere continuare
E scusami se sono qui a pensare a te
Alle tue parole e ai tuoi sorrisi
Come il "Matto" fra carte da
Giocare può risolvere un attimo di crisi
Anche se allora smisi ora vado e "via andare"
Non voglio far felice proprio adesso
Tua madre che odiò l'italiano istrione
Quando disse a tuo padre che era un fesso
Lui e il liberal-progresso
E urlò "rivoluzione "
Son cose spero che perdonerai
Com'io ti ho perdonato ormai a quest'ora
Come se fossi solo un piantaguai
Il "but I love him" che gli urlasti allora
Così ti canto ancora
In questa casa mia
Che sai e non sai
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