Canzone Di Notte N 2 (2007 Digital Remaster)

作词:佚名

作曲:佚名

所属专辑:Via Paolo Fabbri 43

歌词

@migu music@

Canzone Di Notte N.2 (2007 Digital Remaster) - Francesco Guccini

E un' altra volta è notte e suono

Non so nemmeno io per che motivo forse perché son vivo

E voglio in questo modo dire sono

O forse perché è un modo pure

Questo per non andare a letto

O forse perché ancora c'è da bere

E mi riempio il bicchiere

E l' eco si è smorzato appena

Delle risate fatte con gli amici dei brindisi felici

In cui ciascuno chiude la sua pena

In cui ciascuno non è come adesso da solo con sé stesso

A dir Dove ho mancato dov'è stato

A dir Dove ho sbagliato

Eppure fa piacere a sera

Andarsene per strade ed osterie vino e malinconie

E due canzoni fatte alla leggera

In cui gridando celi il desiderio che sian presi sul serio

Il fatto che sei triste o che t'annoi

E tutti I dubbi tuoi

Ma I moralisti han chiuso I bar

E le morali han chiuso

I vostri cuori e spento I vostri ardori

È bello ritornar normalità

È facile tornare con le tante stanche pecore bianche

Scusate non mi lego a questa schiera

Morrò pecora nera

Saranno cose già sentite

O scritte sopra un metro

Un po' stantìo ma intanto questo è mio

E poi voi queste cose non le dite

Poi certo per chi non è abituato pensare è sconsigliato

Poi è bene essere un poco diffidente

Per chi è un po' differente

Ma adesso avete voi il potere

Adesso avete voi supremazia diritto e Polizia

Gli dei I comandamenti ed il dovere

Purtroppo non so come siete in tanti e molti qui davanti

Ignorano quel tarlo mai sincero

Che chiamano Pensiero

Però non siate preoccupati

Noi siamo gente che finisce male galera od ospedale

Gli anarchici li han sempre bastonati

E il libertario è sempre controllato dal clero dallo Stato

Non scampa fra chi veste da parata

Chi veste una risata

O forse non è qui il problema

E ognuno vive dentro ai suoi egoismi vestiti di sofismi

E ognuno costruisce il suo sistema

Di piccoli rancori irrazionali di cosmi personali

Scordando che poi infine tutti avremo

Due metri di terreno

E un' altra volta è notte e suono

Non so nemmeno io per che motivo forse perché son vivo

O forse per sentirmi meno solo

O forse perché a notte vivon strani fantasmi e sogni vani

Che danno quell' ipocondria ben nota

Poi la bottiglia è vuota

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