La Cuenta

作词:Carlo Luigi Coraggio

作曲:Carlo Luigi Coraggio

所属专辑:Notti Brave

歌词

@migu music@

作曲 : Carlo Luigi Coraggio/Federica Abbate

作词 : Carlo Luigi Coraggio/Federica Abbate/Federico Bertollini

In mano una baguette la radio che balbetta bla-bla-bla

E mentre parli il vento fuma la tua sigaretta

Ormai siamo alla cuenta alla doggy bag

E il tuo profumo che già non sa più di me

Viso plumbeo una schicchera

Come col subbuteo

Sono sveglio ma la testa è ancora a letto

Faccio appassire anche l'ultimo fioretto

Evito i silenzi imbarazzanti in ascensore

Da vicino in doccia sento le doti canore

Una giornata timida che s'è arrossita

Io resto al letto co' 'n filmetto streaming in sub ita

I clacson cantano pare che è lo zecchino d'oro

Un vinello vuoto digerisce morti di marlboro ehi

Speranze dentro un trolley

Noi che ridevamo a crepapelle in un blue monday e mo'

Cade giù il soffito e crolla il cielo in questa stanza

Si aprono le acque mentre passa l'ambulanza

Mentre io ti strappo i tatuaggi dalle braccia

È lunedì e c'è la gente che si affaccia

Ma come mai

Te l'avevo detto mille volte facevi sì

Ma tu non mi ascolti mai

Ti cerco nell'ombra

Sotto questi lampioni rotti

Ma in questa città

Non c'incontriamo mai

Non c'incontriamo mai

Neanche di notte

Ma in questa città

Non c'incontriamo mai

Non c'incontriamo mai

Neanche di notte

Notte

7:30 io rimando un'altra sveglia

E tiro su il piumone fin sopra la testa

Ti ho incrociato mentre stavo in dormiveglia

Ed esco col maglione messo alla rovescia

E sono al bar e sto impegnato a fare niente

Non ci incontriamo mai ma io ti cerco sempre 'ndo

Al terminal delle partenze eh

Tra le pieghe del letto eh

Tra le rughe sul viso della gente

Stiamo immobili

Col sole che ci spia dalle veneziane

Gli occhi rossi pe' i pollini

Svolazza nel vento un foglio di giornale

E ci sporcavamo i palmi con la vinavil

E ci perdevamo dentro questi vicoli

E se mi sporgo dalle scale ho le vertigini

Come fossimo vis-à-vis

Cade giù il soffito e crolla il cielo in questa stanza

Si aprono le acque mentre passa l'ambulanza

Mentre io ti strappo i tatuaggi dalle braccia

È lunedì e c'è la gente che si affaccia

Ma come mai

Te l'avevo detto mille volte facevi sì

Ma tu non mi ascolti mai

Ti cerco nell'ombra

Sotto questi lampioni rotti

Ma in questa città

Non c'incontriamo mai

Non c'incontriamo mai

Neanche di notte

Ma in questa città

Non c'incontriamo mai

Non c'incontriamo mai

Neanche di notte

Notte

Così

E forse è meglio

E forse è meglio

È meglio così

E forse è meglio

E forse è meglio

Così così così così così così così così così così così così

E forse è meglio così

E forse è meglio così

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