歌词
@migu music@
La Bohème - Act II: "Quando m'en vo'" (Musetta's Waltz) - Berliner Philharmoniker/Chor der Deutschen Oper Berlin/Chorus Master Gerhart Hellwig Schonberger Sangerknaben/Elizabeth Harwood
Written by:Giacomo Puccini/Giuseppe Giacosa/Luigi Illica
Musetta
Sempre seduta dirigendosi intenzionalmente a marcello
Il quale comincia ad agitarsi
Quando men vo soletta per la via
La gente sosta e mira
E la bellezza mia tutta ricerca in me
Da capo a pie'
Marcello
Agli amici con voce soffocata
Legatemi alla seggiola
Alcindoro
Sulle spine
Quella gente che dirà
Musetta
Ed assaporo allor la bramosia
Sottil che da gli occhi traspira
E dai palesi vezzi intender sa
Alle occulte beltà
Così l'effluvio del desìo tutta m'aggira
Felice mi fa
Alcindoro
Si avvicina a musetta cercando di farla tacere
Quel canto scurrile
Mi muove la bile
Musetta
E tu che sai che memori e ti struggi
Da me tanto rifuggi
So ben le angoscie tue non le vuoi dir
Ma ti senti morir
Mimì
A rodolfo
Io vedo ben
Che quella poveretta
Tutta invaghita di marcel
Tutta invaghita ell'è
Schaunard e colline si alzano e si portano
Da un lato osservando la scena con curiosità
Mentre rodolfo e mimì rimangon soli seduti
Parlandosi con tenerezza marcello sempre
Più nervoso ha lasciato il suo posto
Vorrebbe andarsene ma non sa resistere alla voce di musetta
Alcindoro
Quella gente che dirà
Rodolfo
A mimì
Marcello un dì l'amò
Schaunard
Ah marcello cederà
Colline
Chi sa mai quel che avverrà
Rodolfo
A mimì
La fraschetta l'abbandonò
Per poi darsi a miglior vita
Alcindoro tenta inutilmente di persuadere
Musetta a riprendere posto alla tavola ove
La cena è già pronta
Schaunard
Trovan dolce al pari il laccio
Colline
Santi numi in simil briga
Schaunard
Chi lo tende e chi ci dà
Colline
Mai colline intopperà
Musetta
Ah marcello smania
Alcindoro
Parla pian
Zitta zitta
Musetta
Marcello è vinto
Sò ben le angoscie tue
Non le vuoi dir
Ah ma ti senti morir
Alcindoro
Modi garbo
Zitta zitta
Musetta
Ad alcindoro ribellandosi
Io voglio fare il mio piacere
Voglio far quel che mi par
Non seccar non seccar
Mimì
Quell'infelice
Mi muove a pietà
Colline
Essa è bella io non son cieco
Ma piaccionmi assai più
Una pipa e un testo greco
Mimì
Stringendosi a rodolfo
T'amo
Quell'infelice mi muove a pietà
L'amor ingeneroso è tristo amor
Quell'infelice mi muove a pietà
Rodolfo
Cingendo mimì alla vita
Mimì
È fiacco amor quel che le offese
Vendicar non sa
Non risorge spento amor
Schaunard
Quel bravaccio a momenti cederà
Stupenda è la commedia
Marcello cederà
A colline
Se tal vaga persona
Ti trattasse a tu per tu
La tua scienza brontolona
Manderesti a belzebù
Musetta
Or convien liberarsi del vecchio
Simulando un forte dolore ad un piede va di nuovo a sedersi
Ahi
Alcindoro
Che c'è
Musetta
Qual dolore qual bruciore
Alcindoro
Dove
Si china per slacciare la scarpa a musetta
Musetta
Mostrando il piede con civetteria
Al pie'
Musetta
Sciogli slaccia rompi straccia
Te ne imploro
Laggiù c'è un calzolaio
Alcindoro
Imprudente
Marcello
Commosso sommamente avanzandosi
Gioventù mia
Tu non sei morta
Né di te morto è il sovvenir
Schaunard e colline poi rodolfo
La commedia è stupenda
Marcello
Se tu battessi alla mia porta
T'andrebbe il mio core ad aprir
Musetta
Corri presto
Ne vòglio un altro paio
Ahi che fitta
Maledetta scarpa stretta
Alcindoro
Quella gente che dirà
Musetta
Or la levo
Si leva la scarpa e la pone sul tavolo
Alcindoro
Cercando di trattenere musetta
Ma il mio grado
Musetta
Eccola qua
Mimì
Io vedo ben
Ell'è invaghita di marcello
Alcindoro
Vuoi ch'io comprometta
Aspetta musetta vo'
Nasconde prontamente nel gilet la scarpa di musetta poi si abbottona l'abito
Musetta
Impazientandosl
Corri va corri
Presto va va
Alcindoro va via frettolosamente
Musetta e marcello si abbracciano con grande entusiasmo
Musetta
Marcello
Marcello
Sirena
Schaunard
Siamo all'ultima scena
Un cameriere porta il conto
Rodolfo schaunard e colline
Con sorpresa alzandosi assieme a mimì
Il conto
Schaunard
Così presto
Colline
Chi l'ha richiesto
Schaunard
Al cameriere
Vediam
Dopo guardato il conto lo passa agli amici
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