Puccini: La bohème, SC 67 / Act 1 - "Questo Mar Rosso"

作词:Luigi Illica,Giuseppe Giacosa

作曲:Giacomo Puccini

所属专辑:Puccini: La Bohème

歌词

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La Bohème - Act I: "Questo mar rosso" - Berliner Philharmoniker/Herbert von Karajan/Luciano Pavarotti/Nicolai Ghiaurov

Written by:Giacomo Puccini/Giuseppe Giacosa/Luigi Illica

Questo mar rosso mi ammollisce e assidera

Come se addosso mi piovesse in stille

Si allontana dal cavalletto per guardare il suo quadro

Per vendicarmi affogo un faraon

Torna al lavoro a rodolfo

Che fai

Rodolfo

Volgendosi un poco

Nei cieli bigi

Guardo fumar dai mille

Comignoli parigi

Additando il camino senza fuoco

E penso a quel poltrone

Di un vecchio caminetto ingannatore

Che vive in ozio come un gran signore

Marcello

Le sue rendite oneste

Da un pezzo non riceve

Rodolfo

Quelle sciocche foreste

Che fan sotto la neve

Marcello

Rodolfo io voglio dirti un mio pensier profondo

Ho un freddo cane

Rodolfo

Avvicinandosi a marcello

Ed io marcel non ti nascondo

Che non credo al sudore della fronte

Marcello

Ho diacciate

Le dita quasi ancora le tenessi immollate

Giù in quella gran ghiacciaia che è il cuore di musetta

Lascia sfuggire un lungo sospirone e tralascia di dipingere deponendo tavolozza e pennelli

Rodolfo

L'amore è un caminetto che sciupa troppo

Marcello

E in fretta

Rodolfo

Dove l'uomo è fascina

Marcello

E la donna è l'alare

Rodolfo

L'una brucia in un soffio

Marcello

E l'altro sta a guardare

Rodolfo

Ma intanto qui si gela

Marcello

E si muore d'inedia

Rodolfo

Fuoco ci vuole

Marcello

Afferrando una sedia e facendo atto di spezzarla

Aspetta sacrifichiam la sedia

Rodolfo impedisce con energia l'atto di marcello

Ad un tratto rodolfo esce in un grido

Di gioia ad un'idea che gli è balenata

Rodolfo

Eureka

Corre alla tavola e ne leva un voluminoso scartafaccio

Marcello

Trovasti

Rodolfo

Sì aguzza

L'ingegno l'idea vampi in fiamma

Marcello

Additando il suo quadro

Bruciamo il mar rosso

Rodolfo

No puzza

La tela dipinta il mio dramma

I'ardente mio dramma ci scaldi

Marcello

Con comico spavento

Vuoi leggerlo forse mi geli

Rodolfo

No in cener la carta si sfaldi

E l'estro rivoli ai suoi cieli

Con importanza

Al secol gran danno minaccia

E roma in periglio

Marcello

Con esagerazione

Gran cor

Rodolfo

Dà a marcello una parte dello scartafaccio

A te l'atto primo

Marcello

Qua

Rodolfo

Straccia

Marcello

Accendi

Rodolfo batte un acciarino accende

Una candela e va al camino con marcello

Insieme dànno fuoco a queila parte dello

Scartafaccio buttato sul focolare poi

Entrambi prendono delle sedie e seggono riscaldandosi voluttuosamente

Rodolfo e marcello

Che lieto baglior

Si apre con fracasso la porta in fondo

Ed entra colline gelato intirizzito

Battendo i piedi gettando con ira sulla

Tavola un pacco di libri legato con un fazzoletto

Colline

Già dell'apocalisse appariscono i segni

In giorno di vigilia non si accettano pegni

Si interrompe sorpreso vedendo fuoco nel caminetto

Una fiammata

Rodolfo

A colline

Zitto si dà il mio dramma

Marcello

Al fuoco

Colline

Lo trovo scintillante

Rodolfo

Vivo

Il fuoco diminuisce

Colline

Ma dura poco

Rodolfo

La brevità gran pregio

Colline

Levandogli la sedia

Autore a me la sedia

Marcello

Presto questi intermezzi fan morire d'inedia

Rodolfo

Prende un'altra parte dello scartafaccio

Atto secondo

Marcello

A colline

Non far sussurro

Rodolfo straccia parte dello scartafaccio

E lo getta sul camino il fuoco

Si ravviva colline avvicina ancora

Più la sedia e si riscalda le mani

Rodolfo è in piedi presso ai due

Col rimanente dello scartafaccio

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