Puccini: Tosca / Act I - "Un tal baccano in chiesa! Bel rispetto!"

作词:Luigi Illica,Giuseppe Giacosa

作曲:Giacomo Puccini

所属专辑:The Art of José Carreras

歌词

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Tosca - Act I: "Un tal baccano in chiesa! Bel rispetto!" - Heinz Zednik/Ruggero Raimondi/Fernando Corena/Berliner Philharmoniker

Written by:Giacomo Puccini

Scarpia

Un tal baccano in chiesa

Bel rispetto

Sagrestano balbettando impaurito

Eccellenza il gran giubilo

Scarpia

Apprestate per il te deum

Tutti s'allontanano mogi anche il sagrestano fa

Per cavarsela ma scarpia bruscamente lo

Trattiene

Tu resta

Sagrestano impaurito

Non mi muovo

Scarpia a spoletta

E tu va fruga ogni angolo raccogli

Ogni traccia

Spoletta

Sta bene

Scarpia ad altri sbirri

Occhio alle porte

Senza dar sospetti

Al sagrestano

Ora a te

Pesa le tue risposte

Un prigionier di stato

Fuggi pur ora da castel sant'angelo

S'è rifugiato qui

Sagrestano

Misericordia

Scarpia

Forse c'è ancora

Dov'è la cappella degli attavanti

Sagrestano

Eccola

Va al cancello e lo vede socchiuso

Aperta arcangeli

E un'altra chiave

Scarpia

Buon indizio entriamo

Entrano nella cappella poi ritornano scarpia

Assai contrariato ha fra le mani un ventaglio

Chiuso che agita nervosamente

Fu grave sbaglio

Quel colpo di cannone il mariuolo

Spiccato ha il volo ma lasciò una preda

Preziosa un ventaglio

Qual complice il misfatto

Preparò

Resta pensieroso poi guarda attentamente il

Ventaglio ad un tratto egli vi accorge uno

Stemma

La marchesa attavanti il suo stemma

Guarda intorno scrutando ogni angolo della

Chiesa i suoi occhi si arrestano sull'impalcato

Sugli arnesi di pittore sul quadro e il noto viso

Dell'attavanti gli appare riprodotto nel volto della

Santa

Il suo ritratto

Al sagrestano

Chi fe' quelle pitture

Sagrestano

Il cavalier cavaradossi

Scarpia

Lui

Uno degli sbirri che seguì scarpia torna dalla

Cappella portando il paniere che cavaradossi diede

Ad angelotti

Sagrestano

Numi il paniere

Scarpia seguitando le sue riflessioni

Lui l'amante di tosca un uom sospetto

Un volterrian

Sagrestano

Che andò a guardare il paniere

Vuoto vuoto

Scarpia

Che hai detto

Vede lo sbirro col paniere

Che fu

Sagrestano prendendo il paniere

Si ritrovò nella cappella

Questo panier

Scarpia

Tu lo conosci

Sagrestano

Certo

Esitante e pauroso

È il cesto del pittormanondimeno

Scarpia

Sputa quello che sai

Sagrestano

Io lo lasciai ripieno

Di cibo prelibato

Il pranzo del pittor

Scarpia

Attento inquirente per scoprir terreno

Avrà pranzato

Sagrestano

Nella cappella non ne avea la chiave

Né contava pranzar disse egli stesso

Ond'io l'avea già messo al riparo

Libera me domine

Mostra dove avea riposto il paniere e ve lo lascia

Scarpia fra sé

Or tutto è chiaro

La provvista del sacrista

D'angelotti fu la preda

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