歌词

@migu music@

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作词 : Jacopo Matteo Luca D’Amico

作曲 : Davide Simonetta/Jacopo Matteo Luca D’Amico

Non le compro le cose a rate

Non m'illudo neanche d'estate

E le ho sempre odiate le feste

Specie comandate, tipo le rimpatriate

Gli ex-compagni di liceo

Queste tavolate sconosciute in cui non trovo le parole, Scarabeo

Soprattutto da quando non bevo

Io sono allergico ai cliché

Se questa sera sono qui è per te

Sono vent’anni che non ci vediamo

Eppure noi non siamo andati molto lontano

Angelo alla fine lavora all'ONU

E Sara è già al terzo matrimonio

Ma mi guarda come se non avesse un uomo

Mi sa che neanche il terzo è quello buono

Ma noi, ma noi non ci riuscivamo a capire

Prendi il tuo zaino e andiamo via

Non ci sono i miei a casa mia

Ma noi ci tenevamo sempre tutto per noi

Per noi

Cos'è che mi volevi dire?

Non cercare giustificazioni

Firmeremo noi al posto dei genitori

Il tempo è una ferita che più guarisce e più fa male

Non sei cambiata molto

Sei uguale a quella foto in cui sistemavi il cerchietto allo specchietto della mia moto

Io ricordo quando passeggiavi in tuta rosa in corridoio

Io non ho mai vinto un cazzo

Ma vederti era consolatorio

Quindi no

Non dirmelo se sei sposata

Piuttosto bucami con sta posata

Sono serio

Prendimi sul serio come il cielo visto dall’aereo

Perché alle magistrali eravate tante ma io ricordo in bianco e nero le altre

Allora non nasconderti luna nuova

Quando passi tu le ragazzine vanno fuori moda

Ma noi, ma noi non ci riuscivamo a capire

Prendi il tuo zaino e andiamo via

Non ci sono i miei a casa mia

Ma noi ci tenevamo sempre tutto per noi

Per noi

Cos'è che mi volevi dire?

Non cercare giustificazioni

Firmeremo noi al posto dei genitori

Il tempo è una ferita che più guarisce e più fa male

Ti spiego

Dopo la maturità io ho preso le mie cose e sono corso in preda alla libertà del post-maturità

Le speranze i sogni

Ma io cosa sognavo? Io sognavo di tornare a scuola da te al bar a celebrarci

Vomitare nella metro

Ma tu eri già svanita

Io poi mi sono detto: "La chiamo domani"

Ma domani era estate e ti disturbo d'estate? No

Ma pure io avevo un po' perso il senso

La chiamo a settembre e, come avrai notato, oggi è settembre

Sì, settembre di vent'anni dopo

Che faccio? Corro troppo?

Prendi il tuo zaino e andiamo via

Non ci sono i miei a casa mia

Ma noi ci tenevamo sempre tutto per noi

Per noi

Cos'è che mi volevi dire?

Non cercare giustificazioni

Firmeremo noi al posto dei genitori

Il tempo è una ferita che più guarisce e più fa male

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