Il dilemma

作词:Sandro Luporini

作曲:Giorgio Gaber

所属专辑:Io non mi sento Italiano

歌词

@migu music@

Il dilemma - Giorgio Gaber

In una spiaggia poco serena

Camminavano un uomo e una donna

E su di loro la vasta ombra di un dilemma.

L'uomo era forse più audace

Più stupido e conquistatore

La donna aveva perdonato, non senza dolore.

Il dilemma era quello di sempre

Un dilemma elementare

Se aveva o non aveva senso il loro amore.

In una casa a picco sul mare

Vivevano un uomo e una donna

E su di loro la vasta ombra di un dilemma.

L'uomo è un animale quieto

Se vive nella sua tana

La donna non si sa se ingannevole o divina.

Il dilemma rappresenta

L'equilibrio delle forze in campo

Perché l'amore e il litigio sono le forme del nostro tempo.

Il loro amore moriva

Come quello di tutti

Come una cosa normale e ricorrente

Perché morire e far morire

È un'antica usanza

Che suole aver la gente.

Lui parlava quasi sempre

Di speranza e di paura

Come l'essenza della sua immagine futura.

E coltivava la sua smania

E cercava la verità

Lei l'ascoltava in silenzio, lei forse ce l'aveva già.

Anche lui curiosamente

Come tutti era nato da un ventre

Ma purtroppo non se lo ricorda o non lo sa.

In un giorno di primavera

Quando lei non lo guardava

Lui rincorse lo sguardo di una fanciulla nuova.

E ancora oggi non si sa

Se era innocente come un animale

O se era come instupidito dalla vanità.

Ma stranamente lei si chiese

Se non fosse un'altra volta il caso

Di amare e di restar fedele al proprio sposo.

Il loro amore moriva

Come quello di tutti

Con le parole che ognuno sa a memoria

Sapevan piangere e soffrire

Ma senza dar la colpa

All'epoca o alla Storia.

Questa voglia di non lasciarsi

È difficile da giudicare

Non si sa se è cosa vecchia o se fa piacere.

Ai momenti di abbandono

Alternavano le fatiche

Con la gran tenacia che è propria delle cose antiche.

E questo è il sunto di questa storia

Per altro senza importanza

Che si potrebbe chiamare appunto resistenza.

Forse il ricordo di quel Maggio

Gli insegnò anche nel fallire

Il senso del rigore, il culto del coraggio.

E rifiutarono decisamente

Le nostre idee di libertà in amore

A questa scelta non si seppero adattare.

Non so se dire a questa nostra scelta

O a questa nostra nuova sorte

So soltanto che loro si diedero la morte.

Il loro amore moriva

Come quello di tutti

Non per una cosa astratta

Come la famiglia

Loro scelsero la morte

Per una cosa vera

Come la famiglia.

Io ci vorrei vedere più chiaro

Rivisitare il loro percorso

Le coraggiose battaglie che avevano vinto e perso.

Vorrei riuscire a penetrare

Nel mistero di un uomo e una donna

Nell'immenso labirinto di quel dilemma.

Forse quel gesto disperato

Potrebbe anche rivelare

Come il segno di qualcosa che stiamo per capire.

Il loro amore moriva

Come quello di tutti

Come una cosa normale e ricorrente

Perché morire e far morire

È un'antica usanza

Che suole avere la gente.

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