Ottantasette

作词:P. A. Bertoli

作曲:P. A. Bertoli

所属专辑:Canzone d'autore

歌词

@migu music@

作词 : P. A. Bertoli

作曲 : P. A. Bertoli

E venne un tempo di tempesta, gelò il sorriso ai timidi

Cambiò l’attesa della festa nei cittadini increduli

Portò una serie di paure dentro alla folla pavida

Mandò i pensieri sulle alture, la fantasia fu arida

Adesso scendo in confusione per un pensiero singolo

Perché ogni suono, ogni colore dev’esser vuoto e frivolo

E se c’è un moto di protesta rimane in fondo all’ugola

E resta muto ad accettare un’altra nota stridula

Un’emozione inesistente colpisce l’occhio vitreo

Ed il messaggio va alla mente per un canale libero

E lentamente tutto cambia dentro alla testa immobile

Sofisticati inconsciamente da un sedimento video

E le promesse di speranza di una città più consona

Sono perdute in una danza di un’energia economica

E se il giudizio incompetente è una realtà politica

Sarà il domani solamente un’entità fantastica

Il combattente esistenziale cantò poemi d’Africa

Sognò di mondi visionari, di sazietà romantica

Posò le mani sul futuro, pensò che l’uomo fosse là

Come che avesse qualche senso la leggendaria umanità

E che fatica andare avanti e non sapersi arrendere

Fingendo d’essere fra i tanti che fanno vuoto a perdere

Poi sostenere un’altra volta che l’uomo può anche vivere

Trovare il tempo per giocarmi la vita che ho da spendere

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