La Serva Padrona Intermezzo Primo Questa E Per Me Disgrazia Recitativo

作词:Gennaro Antonio Federico

作曲:Giovanni Battista Pergolesi

所属专辑:La Serva Padrona

歌词

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Questa E' Per Me Disgrazia - Recitativo - Renata Scotto

Written by:Giovanni Battista Pergolesi/G. A. Federico

Questa è per me disgrazia

Son tre ore che aspetto e la mia serva

Portarmi il cioccolatte non fa grazia

Ed io d'uscire ho fretta

O flemma benedetta or sì che vedo

Che per esser sì buono con costei

La causa son di tutti I mali miei

Serpina

Serpina vien domani

E tu altro che fai

A che quieto ne stai come un balocco

Come che dici eh sciocco vanne rompiti

Presto il collo sollecita

Vedi che fa

Gran fatto io m'ho cresciuta

Questa serva piccina

L'ho fatta di carezze l'ho tenuta

Come mia figlia fosse or ella ha preso

Perciò tanta arroganza

Fatta è sì superbona

Che alfin di serva diverrà padrona

Ma bisogna risolvermi in buon'ora

E quest'altro babbion ci è morto ancora

L'hai finita ho bisogno

Che tu mi sgridi e pure io non sto comoda

Brava

E torna se il padrone

Ha fretta non l'ho io il sai

Bravissima

Di nuovo oh tu da senno

Vai stuzzicando la pazienza mia

E vuoi che un par di schiaffi alfin ti dia

Olà dove si sta

Olà serpina non ti vuoi fermare

Lasciatemi insegnare

La creanza a quel birbo

Ma in presenza del padrone

Adunque

Perch'io son serva ho da esser sopraffatta

Ho da essere maltrattata no signore

Voglio esser rispettata

Voglio esser riverita come fossi

Padrona arcipadrona padronissima

Che diavol ha vossignoria illustrissima

Sentiam che fu

Cotesto impertinente

Queto tu

Venne a me

Queto t'ho detto

E con modi sì impropri

Queto queto

Che sii tu maledetto

Ma me la pagherai

Io costui t'inviai

Ed a che fare

A che far non ti ho chiesto

Il cioccolatte io

Ben e per questo

E m'ha da uscir l'anima aspettando

Che mi si porti

E quando

Voi prenderlo dovete

Adesso quando

E vi par ora questa è tempo ormai

Di dover desinare

Adunque

Adunque

Io già no 'l preparai

Voi di men ne farete

Padron mio bello e ve ne cheterete

Vespone ora che ho preso

Il cioccolatte già

Dimmi buon pro vi faccia e sanità

Di chi ride quell'asino

Di me che ho più flemma d'una bestia

Ma bestia non sarò

Più flemma non avrò

Il giogo scuoterò

E quel che non ho fatto alfin farò

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