作词:Torquato Tasso
作曲:Claudio Monteverdi
所属专辑:Monteverdi Il Combattimento Di Tancredi E Clorinda, Sv 153
歌词
@migu music@
Notte, che nel profondo oscuro seno - Jean-Claude Malgoire (让·克洛德·马尔瓜尔)
Written by:Claudio Monteverdi/Torquato Tasso
Notte che nel profondo oscuro seno
Chiudesti e nell'oblio fatto sì grande
Degne d'un chiaro sol degne d'un pieno
Teatro opre sarian sì memorande
Piacciati ch'indi il tragga e'n bel sereno
A le future età lo spieghi e mande
Viva la fama lor e tra lor gloria
Splenda dal fosco tuo l'alta memoria
Non schivar non parar non pur ritrarsi
Voglion costor ne qui destrezza ha parte
Non danno i colpi or finti or pieni or scarsi
Toglie l'ombra e'l furor l'uso de l'arte
Odi le spade
Odi le spade orribilmente urtarsi
A mezzo il ferro e'l piè d'orma non parte
Sempre il piè fermo e la man sempre in moto
Né scende taglio in van ne punta a voto
L'onta irrita lo sdegno a la vendetta
E la vendetta poi l'onta rinova
Onde sempre al ferir sempre a la fretta
Stimol novo s'aggiunge e piaga nova
D'or in or più si mesce e più ristretta
Si fa la pugna e spada oprar non giova
Dansi con pomi e infelloniti e crudi
Cozzan con gli elmi insieme e con gli scudi
Tre volte il cavalier la donna stringe
Con le robuste braccia e altrettante
Poi da quei nodi da quei nodi tenaci ella si scinge
Nodi di fier nemico e non d'amante
Tornano
Tornano
Tornano al ferro e l'un e l'altro il tinge
Di molto sangue e stanco e anelante
E questi e quegli al fin pur si ritira
E dopo lungo faticar respira
L'un l'altro guarda e del suo corpo essangue
Su'l pomo de la spada appoggia il peso
Già de l'ultima stella il raggio langue
Sul primo albor ch'è in oriente acceso
Vede tancredi in maggior copia il sangue
Del suo nemico e se non tanto offeso
Ne gode e in superbisce oh nostra folle
Mente ch'ogn'aura di fortuna estolle
Misero di che godi oh quanto mesti
Siano i trionfi e infelice il vanto
Gli occhi tuoi pagheran s'in vita resti
Di quel sangue ogni stilla un mar di pianto
Così tacendo e rimirando questi
Sanguinosi guerrier cessaro alquanto
Ruppe il silenzio al fin tancredi e disse
Perchè il suo nome l'un l'altro scoprisse
Nostra sventura è ben che qui s'impieghi
Tanto valor dove silenzio il copra
Ma poi che sorte rea vien che ci nieghi
E lode e testimon degni de l'opra
Pregoti se fra l'armi han loco i preghi
Che'l tuo nome e'l tuo stato a me tu scopra
Acciò ch'io sappia o vinto o vincitore
Chi la mia morte o vittoria onore
Rispose la feroce indarno chiedi
Quel c'ho per uso di non far palese
Ma chiunque io mi sia tu innanzi vedi
Un di quei due che la gran torre accese
Arse di sdegno a quel parlar tancredi
E in mal punto il dicesti indi riprese
E'l tuo dir e'l tacer di par m'alletta
Barbaro discortese a la vendetta
展开