Un Guanto

作词:Francesco De Gregori

作曲:Francesco De Gregori

所属专辑:Prendere E Lasciare

歌词

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Un guanto (Live 2001) - Francesco De Gregori

Written by:Francesco D/Francesco De Gregori/Guido Guglielminetti

Un guanto precipit

Da una mano desiderata

A toccare il pavimento del mondo

In una pista affollata

Un gentiluomo un infedele

Lo segu

Con lo sguardo

E stava quasi per raggiungerlo

Ma gi troppo in ritardo

E stava quasi per raggiungerlo

Ma troppo in ritardo

Era scomparsa quella

Mano

E restava la compagnia

Machi sas se era mai esistita

Era scomparsa quella mano

E restava la nostalgia

E il guanto e la sua padrona scivolavano via

E il guanto e la sua siniora pattinavano via

Sotto un albero senza fiori si

Struggeva l'amore amato

Il guanto era a pochi passi

Irraggiungibile e consumato

In quella grande tempesta d'erba

Non era estate n primavera

E non sembrava nemmeno autunno

L'inverno non esisteva

E non sembrava nemmeno autunno

L'inverno non esisteva

E un noco da una piccola barca

Con un mezzo marinaio

Vide qualcosa biancheggiare

Un uomo da una piccola barca

Sporgendosi sul mare

Era il guanto che rischiava di annegare

Era il guanto che rischiava di affondare

Fun trionfo di conghiglie

Un omaggio di fiori

Per il guanto restituito alla banalit

Dei cuori

Ad una spiaggia senza sabbia

A una passione intravista

Ad una gabbia senza chiave

Ad una stanza senza vista

Ad una gabbia senza chiave

Ad una vita senza vista

E intanto milioni di rose rifluivano

Sul bagnasciuga

E chiss se si pu capire

Che milioni di rose

Non profumano mica

Se non sono I tuoi fiori a fiorire

Se I tuoi occhi non mi fanno pi dormire

Era la notte di quel brutto giorno

I guanti erano sconfinati

Come l'incubo di un assassino

O I desideri dei condannati

Dietro al guanto maggiore

La luna era crescente

E piccoli guanti risalivano la corrente

E piccoli guanti risalivano la corrente

Fino al capo dei sogni e alla riva

Del letto

Dell'innocente che dormiva

Un mostro sconosciuto osservava non osservato

Sopra a un tavolo il guanto incriminato

Sopra al tavolo un guanto ostuscomato

E il guanto fu rapito in una notte d'inchiostro

Da quel mistero chiamato amore

Da quell'amore che sembrava un mostro

Inutilmente due nude mani si

Protesero a trattenerlo

Il guanto era già nascosto dove

Nessuno può più vederlo

Il guanto era già lontano quanto

Nessuno può più saperlo

Oltre la pista di pattinaggio e le

Passioni al dì di festa

E le onde

Di tutti I mari

E il trionfo nella tempesta

E le rose nella schiuma

Il guanto era volato più alto della luna

Il guanto era lontano

Più

Leggero di una piuma

Oltre il luogo e all'azione

E al tempo consentito

E all'amore

E le sue pene

Il guanto si era già posato

In quel quadro infinito

Dove psiche e cupido governano insieme

Dove psiche e cupido sorridono insieme

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