Emidio Clementi detto Mimì (Ascoli Piceno, 20 febbraio 1967) è un cantante, bassista e scrittore italiano, fondatore e principale autore dei Massimo Volume.
Il terzo romanzo “Matilde e i suoi tre padri” viene pubblicato nel 2009 per la collana 24sette di Rizzoli, e segna uno stacco netto rispetto alla produzione precedente. L'autobiografia cede il passo alla fiction (anche se ispirata alla vita di persone note), lo stile essenziale dei primi libri si espande e modula in una voce più adatta all'affresco generazionale. Il libro narra le vicende di una giovane donna dell'alta borghesia bolognese negli anni '70, ripercorrendo i momenti storici dell'epoca e incentrandosi sul destino di sua figlia, affidata di volta in volta ai diversi compagni della madre.
Segue “La ragione delle mani” nel 2012 per Playground[11], col quale Clementi torna alla forma racconto. La raccolta comprende nove folgoranti episodi, tutti in qualche modo riferiti al mondo musicale. Lo sguardo di Clementi segue le vicende di produttori, ex musicisti, roadie o semplici appassionati di musica. Si compie qui una sintesi tra lo stile del primo Clementi, asciutto ed essenziale, e i toni più distesi di “Matilde e i suoi tre padri”.
Nel 2013 “L'ultimo dio” viene ripubblicato per Playground in un'edizione arricchita dalle illustrazioni di Andrea Bruno, mentre nel 2014 per i tipi di Giuda edizioni esce “Cattive Abitudini”, un volume di illustrazioni di Gianluca Costantini ispirate ai testi dell'omonimo album.
Emidio Clementi è l'autore della prefazione alla prima edizione svizzera de “Il primo dio” di Emanuel Carnevali, uscita per La Baconnière nel 2015.
Nel marzo 2016 uscirà la ristampa di “La notte del Pratello” per la Playground, mentre per l'inizio del 2017 è prevista la pubblicazione del nuovo romanzo “Il salvato”, sempre per la Playground.
Emidio Clementi detto Mimì (Ascoli Piceno, 20 febbraio 1967) è un cantante, bassista e scrittore italiano, fondatore e principale autore dei Massimo Volume.
Il terzo romanzo “Matilde e i suoi tre padri” viene pubblicato nel 2009 per la collana 24sette di Rizzoli, e segna uno stacco netto rispetto alla produzione precedente. L'autobiografia cede il passo alla fiction (anche se ispirata alla vita di persone note), lo stile essenziale dei primi libri si espande e modula in una voce più adatta all'affresco generazionale. Il libro narra le vicende di una giovane donna dell'alta borghesia bolognese negli anni '70, ripercorrendo i momenti storici dell'epoca e incentrandosi sul destino di sua figlia, affidata di volta in volta ai diversi compagni della madre.
Segue “La ragione delle mani” nel 2012 per Playground[11], col quale Clementi torna alla forma racconto. La raccolta comprende nove folgoranti episodi, tutti in qualche modo riferiti al mondo musicale. Lo sguardo di Clementi segue le vicende di produttori, ex musicisti, roadie o semplici appassionati di musica. Si compie qui una sintesi tra lo stile del primo Clementi, asciutto ed essenziale, e i toni più distesi di “Matilde e i suoi tre padri”.
Nel 2013 “L'ultimo dio” viene ripubblicato per Playground in un'edizione arricchita dalle illustrazioni di Andrea Bruno, mentre nel 2014 per i tipi di Giuda edizioni esce “Cattive Abitudini”, un volume di illustrazioni di Gianluca Costantini ispirate ai testi dell'omonimo album.
Emidio Clementi è l'autore della prefazione alla prima edizione svizzera de “Il primo dio” di Emanuel Carnevali, uscita per La Baconnière nel 2015.
Nel marzo 2016 uscirà la ristampa di “La notte del Pratello” per la Playground, mentre per l'inizio del 2017 è prevista la pubblicazione del nuovo romanzo “Il salvato”, sempre per la Playground.